Attribuita a Cicerone, questa espressione latina é usata quando vogliamo sottolineare come i tempi in cui viviamo siano difficili o per effetto del dilagante corrompersi dei costumi o perché fatti gravi rendono complicata l'esistenza di un'intera generazione.
Lamentarsi per ciò che avviene nella propria epoca é atteggiamento diffuso e rassegnato se consideriamo che la frase ciceroniana ha un seguito nella conseguente espressione "sed peiora parantur", vale a dire che si preparano tempi più duri, evidenziando come talvolta non ci sia limite al peggio (speriamo di no).
Il riferimento a periodi carichi di difficoltà corrisponde a situazioni più che altro legate alla vita pubblica ( tasse eccessive, mancanza di lavoro...) o al mutamento dei costumi che non ci appare in linea con i nostri principi morali.
Il nostro disappunto può allora risolversi anche con un'espressione simile e di uguale significato: " o tempora o mores" (che tempi, che costumi) usata dallo stesso Cicerone nelle Catilinarie.
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