...lo sapete che in Francia le coppie che lavorano e che devono
trovare una sistemazione per i loro figli possono contare su un
contributo pubblico per assumere un'assistente materna a
domicilio?
In pratica una baby sitter che in molti casi si occupa di più bimbi a
casa sua.
Lo Stato, poi, paga fra i 150 e i 200 euro per figlio (fino ai tre anni
d'età) al mese.
In Germania, invece, i genitori ricevono per i figli 154 euro al mese
fino a quando compiono18 anni.
In Italia è previsto un bonus famiglia, una tantum, tra i 200 e i
1000 euro a seconda del reddito, ma solo se sei dipendente o
disoccupata.
In Francia le nascite hanno raggiunto la quota di due figli per
donna, obiettivo previsto dal Consiglio europeo di Lisbona
del 2000.
La Svezia ha raggiunto 1,85 figli per donna, Finlandia e Gran
Bretagna 1,84, Danimarca 1,83 e Olanda 1,70.
L'Italia è ferma al 1,34.
In Francia 6 donne su 10 vanno a lavorare, in Italia sono
il 46,9% e il 18 % abbandonano il lavoro con la nascita
del primo figlio.
La spesa destinata alle politiche familiari in rapporto al Pil in Italia
è dell'1,1 per cento contro il 2,5 della Francia e il 3 per cento della
Germania e della Svezia.
AUGURI A TUTTE LE ITALIANE!
In India dal '94 è vietato rivelare il sesso dei nascituri per evitare
aborti selettivi: la tradizione della dote fa sì che una figlia sia una
disgrazia per le famiglie povere.
La legge però viene aggirata e secondo l'Unicef negli ultimi 20 anni
sono state abortite 10 mila bambine.
AUGURI A TUTTE LE INDIANE!
Siamo nel 2009, siamo circondati da tecnica e benessere, computers e
telefonini, Ipod e mp3, ma ancora le donne temono alcuni luoghi bui
e solitari.
In Italia abbiamo le "quote rosa" (perchè non quelle azzurre?).
Gli stipendi e le carriere ancora non sono alla pari con quelle degli uomini.
Ma cosa c'è da festeggiare?
Domani mi compro una bella gardenia, così aiuto la ricerca
sulla sclerosi multipla!
trovare una sistemazione per i loro figli possono contare su un
contributo pubblico per assumere un'assistente materna a
domicilio?
In pratica una baby sitter che in molti casi si occupa di più bimbi a
casa sua.
Lo Stato, poi, paga fra i 150 e i 200 euro per figlio (fino ai tre anni
d'età) al mese.
In Germania, invece, i genitori ricevono per i figli 154 euro al mese
fino a quando compiono18 anni.
In Italia è previsto un bonus famiglia, una tantum, tra i 200 e i
1000 euro a seconda del reddito, ma solo se sei dipendente o
disoccupata.
In Francia le nascite hanno raggiunto la quota di due figli per
donna, obiettivo previsto dal Consiglio europeo di Lisbona
del 2000.
La Svezia ha raggiunto 1,85 figli per donna, Finlandia e Gran
Bretagna 1,84, Danimarca 1,83 e Olanda 1,70.
L'Italia è ferma al 1,34.
In Francia 6 donne su 10 vanno a lavorare, in Italia sono
il 46,9% e il 18 % abbandonano il lavoro con la nascita
del primo figlio.
La spesa destinata alle politiche familiari in rapporto al Pil in Italia
è dell'1,1 per cento contro il 2,5 della Francia e il 3 per cento della
Germania e della Svezia.
AUGURI A TUTTE LE ITALIANE!
In India dal '94 è vietato rivelare il sesso dei nascituri per evitare
aborti selettivi: la tradizione della dote fa sì che una figlia sia una
disgrazia per le famiglie povere.
La legge però viene aggirata e secondo l'Unicef negli ultimi 20 anni
sono state abortite 10 mila bambine.
AUGURI A TUTTE LE INDIANE!
Siamo nel 2009, siamo circondati da tecnica e benessere, computers e
telefonini, Ipod e mp3, ma ancora le donne temono alcuni luoghi bui
e solitari.
In Italia abbiamo le "quote rosa" (perchè non quelle azzurre?).
Gli stipendi e le carriere ancora non sono alla pari con quelle degli uomini.
Ma cosa c'è da festeggiare?
Domani mi compro una bella gardenia, così aiuto la ricerca
sulla sclerosi multipla!
3 commenti:
Sottoscrivo in pieno. Ieri con D. dicevamo proprio che il fatto stesso che ancora ci sia una festa della donna è indicativo... D. mi ha regalato la gardenia proprio oggi. Ha un sacco di boccioli e sembra stare proprio bene. La ragazza del bachetto stava addentando una pizzetta quando ci siamo avvicinati ed era molto simpatica. Un bacino
e poi mi chiedono perchè non voglio festeggiare la feste delle donne... cosa c'è da festeggiare?!
P.S.però un bacio a te, mamma, lo voglio mandare perchè sono una donna migliore grazie anche a te: grande donna!
...ma se invece di parlare di festa della donna si parlasse di "giorno del ricordo di tutto ciò che ancora resta da fare per la condizione femminile" ? sareste più favorevoli?.-
Penso che sia importante, aldilà delle definizioni, ricordare quanto resta da fare.-
Un bacio a tutte le donne del mondo
bruno
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