giovedì, marzo 05, 2009
si dice...
"furbo di tre cotte"
Il modo di dire "essere un furbo di tre cotte" vuol significare essere un furbo estremamente sottile e speciale.
Questa terminologia ha origine gastronomica (la "cotta" in questo caso è la cottura) e si riferisce a quegli alimenti che vengono sottoposti a cottura diverse volte per arrivare al giusto
grado di raffinatezza, come ad esempio lo zucchero che si definisce di tre o sei cotte quando è appunto molto raffinato.
Questa espressione si trova, come diverse altre nel " Malmantile racquistato", romanzo eroicomico di Lorenzo Lippi (1688), tutto basato sui proverbi e i motti popolari fiorentini dell'epoca.
In esso è citato un "furbo di sette cotte", dove il sette assume il valore di numero misterioso e magico.
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