dalle zanne del narvalo
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In occidente i resoconti sugli unicorni sono molto antichi.
Ne parla lo storico greco Ctesia nel V secolo a.C., forse con riferimento al rinoceronte indiano.
Nel medioevo i commercianti vichinghi diffusero sul mercato europeo i primi "corni di unicorno", lunghi anche 2,5 metri.
Costosissimi, si attribuivano loro proprietà miracolose tra cui l'essere antidoto ai veleni
Furono usati da famiglie reali e nobili ed Elisabetta I d'Inghilterra ne comprò uno per 10.000 sterline.
Solo dopo il 1650 si seppe che si trattava di zanne di narvalo, un grosso cetaceo appartenente ai monodontidi che vive nel mar Glaciale Artico.
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2 commenti:
Non ne ero a conoscenza, Trillina.
Grazie e buon fine settimana.
mi é stato sempre molto simpatico l'unicorno che del corno non se ne fa nulla
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