mercoledì, dicembre 16, 2009

calendario dell'avvento


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"Natale si avvicina, adotta un barbone"


Campagna di solidarietà dei consumatori

Telefono Blu propone: "Fermatevi con loro per strada"



ROMA - Settemila senzatetto che vivono per strada, oltre 50 mila famiglie romane sotto la soglia di povertà, migliaia di immigrati e nomadi accampati alle porte della Capitale in baracche o roulotte. Il Natale dei diseredati si annuncia come sempre non facile a Roma. E se in tempi di crisi la solidarietà diventa più difficile, ci sono fortunatamente migliaia di persone che del sociale hanno fatto un impegno di vita. Così, mentre l'associazione di consumatori Telefono Blu lancia la campagna «adotta un barbone» - laicamente affiancandosi ad analoghe iniziative da anni appannaggio di organizzazioni cattoliche come Caritas e Comunità di Sant'Egidio - la Capitale ospita da giovedì mattina gli Stati Generali del mondo del volontariato.



FEDERALISMO SOLIDALE - Parte da Roma, dunque, la grande campagna di «federalismo solidale» voluta da Telefono Blu: un invito alla solidarietà rivolta in primo luogo ai barboni, «ai cosiddetti clochard, ma non soltanto a loro». L'associazione ricorda infatti come - su scala nazionale - siano almeno il 13% della popolazione le famiglie povere. Fra queste, 2 milioni e 700 mila nuclei tirano avanti con un reddito di meno di 750 euro al mese , 1 milione con 500 euro al mese (dati 2008). E se tra il Lazio e le altre regioni del Centro Italia sarebbero 413 mila le famiglie povere, il record lo tocca il Sud, con 1 milione e 700 mila nuclei sotto il reddito di sopravvivenza, mentre al Nord sono 596 mila.



COPERTE E CIBO - Coperte, generi alimentari, ma anche soltanto un segno di attenzione e il tempo di fermarsi a parlare. I senza tetto - in Italia le statistiche variano nel classificarli e il numero oscilla tra i 17 mila e gli 86 mila - hanno bisogno di tutto, anche di umanità. La campagna «adotta un barbone» parte in contemporanea al vertice del volontariato forse proprio per sottolineare «l'esempio di chi già fa».
I clochard a Roma sono 6-7 mila a Roma - contro i 4 mila di Milano -, di cui soltanto 2 mila trovano rifugio nelle strutture d'accoglienza e con il ritorno delle temperature rigide, anche il «Piano Freddo» coordinato dal Comune di Roma non basta. Migliaia vivono per strada: l'80% sono uomini, il 69% stranieri, 460 quelli ufficialmente in asilo politico; sulle strade ci sono anche 190 nuclei familiari.



L'IDENTIKIT DEL CLOCHARD - I barboni non sono anziani, ben il 70% ha meno di 48 anni, e la popolazione dei clochard è equamente suddivisa fra italiani e stranieri. Sono per la maggior parte maschi (80%) e per lo più vivono sulla strada da non oltre 3 anni; ma un 12% di loro vive da senzatetto da almeno un decennio. Spesso hanno problemi di salute mentale, abbandoni, abusi, piccoli reati che li hanno portati in carcere. «Non possiamo dimenticarci di loro», dice Telefono Blu che per il Natale 2009 invierà migliaia di email invitando non solo i romani ma tutti gli italiani «a dare un sostegno concreto e diretto sulla strada».



QUESTIONE DI COSCIENZA - Il motto sarà «Aiuta un barbone, aiuti la tua coscienza». E accanto all'invito a «fermarsi per strada e dare un aiuto», l'associazione farà pressione sulle istituzioni, in primo luogo le amministrazioni comunali, «perché destinino strutture adeguate in numero maggiore, dando ricovero ai barboni contro il freddo». Messaggi via radio, tivù, internet diffonderanno la campagna. Ma ci sarà anche chi si occuperà di vigilare «contro possibili imbrogli e abusi».

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(Corriere della Sera 03/12/09)

1 commento:

Gianna ha detto...

Ottima iniziativa.

Come li penso con questo freddo rigido...