venerdì, dicembre 04, 2009

calendario dell'avvento


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"Mondi al limite"
(9 scrittori per medici senza frontiere)

.... Sono partito l'8 aprile 2008 e l'ho fatto pensando: dovevo andare in Africa e invece vado a Napoli; dovevo andare a vedere come Medici senza Frontiere si prodigano per tamponare l'orrore dentro un paese sconosciuto, un'astrazione geografica, e invece vado a vedere la stessa cosa a casa mia, due ore di treno, mezz'ora di metropolitana, stazioni stranote: piazza Garibaldi, piazza Cavour, Montesano, piazza Amedeo, Mergellina, Cavalleggeri d'Aosta, Campi flegrei; posti dove ho parenti, ho avuto amici e fidanzate, ho lavorato.
A Pozzuoli non andavo da decenni, ma la stazione mi è sembrata a occhio e croce quella di sempre. Quando Sergio che si occupa di logistica ha portato in automobile Berdini e me fino alla sede di Medici Senza Frontiere, cosa c'era di particolarmente allarmante se non un traffico caotico, le voci un p'ò più alte del normale, un'impressiona di incuria, di cattiva amministrazione, che però non è diversa da quella che sperimenti la mattina uscendo da casa a Roma?
Quanto alla sede di Medici Senza Frontiere, era in un posto tranquillo di Pozzuoli: dalle finestre si vedono i giardini rigogliosi, il mare, e le stanze sono normali uffici con scrivanie, lavagne, carte geografiche, bacheche dove sono esposti fogli e foglietti. Nessun trambusto da telefilm, insomma: niente tavoli operatori improvvisati, barelle che corrono per corridoi e chirurghi sporchi di sangue, la fronte imperlata, che lavorano a salvare uno, poi un altro, poi un altro.......
(Condom Butterfly di Domenico Starnone)

MSF in Campania - Progetto di accesso alle cure per prostitute
MSF lavora in provincia di Napoli e Caserta per fornire assistenza medica agli stranieri che vivono nella zona e sono privi di permesso di soggiorno. Una zona estremamnete degradata e difficile con un alto numero di stranieri irregolari, la cui esclusione è acuita dalla presenza della criminalità organizzata.
Dall'inizio del 2005, MSF ha avviato degli ambulatori dedicati agli immigrati senza permesso di soggiorno all'interno delle ASL locali (Napoli 2 e Caserta 2), in piena collaborazione con il Sistema Sanitario nazionale.
Nel casertano (soprattutto a Castelnuovo e lungo il litorale Domitio) vivono donne che lavorano come professioniste del sesso, provenienti dalla Nigeria e da paesi dell'Est Europa (Romania, Bulgaria, Polonia e Albania principalmente). Per far fronte ai loro bisogni sanitari MSF ha deciso di aprire un ambulatorio a Castelvolturno dove vengono trattate le malattie più fraquenti legate a gravidanze, patologie ginecologiche e malattie assolutamente trasmissibili.
A questo riguardo, operatori sociali e mediatrici culturali di MSF incontrano le donne sulla strada per sensibilizzarle sulla pianificazione familiare e sulle malattie sessualmente trasmissibili, nonchè per informarle del servizio che offrono gratuitamente e del diritto riconosciuto dalla Legge di ricevere assistenza sanitaria per le cure urgenti ed essenziali anche se prive di permesso di soggiorno.
(Mondi al limite - 9 scrittori per Medici Senza Froniere; Feltrinelli novembre 2008)

2 commenti:

Aliza ha detto...

bel post cara Trillina, ti saluto A

Anna-Marina ha detto...

...ma se gli uomini fossero più buoni....