giovedì, novembre 12, 2009

Processo breve, il ddl approda in Senato

Composto di soli 3 articoli prevede la prescrizione dei processi in corso in primo grado per i reati "inferiori nel massimo ai dieci anni di reclusione" se sono trascorsi più di due anni a partire dalla richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero senza che sia stata emessa la sentenza.

L'Anm preferisce non parlare di "amnistia", ma di una "sostanziale depenalizzazione di fatti di rilevante e oggettiva gravità". Ed elenca tutti i reati destinati ad andare in prescrizione: "abuso d'ufficio,
corruzione semplice e in atti giudiziari,
rivelazione di segreti d'ufficio,
truffa semplice o aggravata,
frodi comunitarie,
frodi fiscali,
falsi in bilancio,
bancarotta preferenziale,
intercettazioni illecite,
reati informatici,
ricettazione,
vendita di prodotti con marchi contraffatti;
traffico di rifiuti,
vendita di prodotti in violazione del diritto d'autore,
sfruttamento della prostituzione,
violenza privata,
falsificazione di documenti pubblici,
calunnia e falsa testimonianza,
lesioni personali,
omicidio colposo per colpa medica,
maltrattamenti in famiglia,
incendio,
aborto clandestino".


Anna Finocchiaro, capogruppo dei senatori Pd, dopo le interviste di rito con i giornalisti, ha letteralmente sbattuto il testo del disegno di legge contro il muro della sala stampa dicendo: "Il ddl non si applicherà per il furto aggravato. Così per il rom che ruba il processo rimarrà, mentre processi come Eternit, Thyssen, Cirio e Parmalat andranno al macero".
(da La Repubblica di oggi)

2 commenti:

duhangst ha detto...

Non so come facciano a non vergognarsi.

stezano ha detto...

non so come facciano a crederci, gli italiani stezano.blogspot.com