lunedì, aprile 27, 2009

italiani, repubblichini, partigiani

La proposta di Legge di uguagliare i repubblichini ai partigiani non mi piace proprio.
Mentre i partigiani, con tutti i difetti che possono avere gli esseri umani e quindi con
personaggi più o meno leali, onesti e patriottici, combattevano contro il nemico tedesco,
i repubblichini combattevano contro i soldati italiani, per proteggere quel "Duce" che
aveva portato l'Italia al disastro totale, a tanti morti, a tante sofferenze, a persecuzioni,
alla guerra civile.
Non mi piace proprio!
Mio padre, classe 1918, nel 1942 era tenente di fanteria ed è stato mandato con il suo
reggimento in Albania e Montenegro a presidiare i territori occupati dagli italiani e
dall'alleato tedesco. L'8 settembre 1943 l'Italia firmava l'armistizio con l'America e l'Inghilterra;
il re scappava a Taranto e le truppe non venivano avvisate del cambiamento di fronte, così,
quando i tedeschi si sono presentati nell'accampamento degli italiani, sono stati accolti da alleati, ma hanno spianato le armi, hanno fatto salire i soldati sui camion e li hanno deportati.
Mio padre è stato deportato in Polonia, dove ha patito freddo, fame e paura. Ci sarebbero
molti fatti da raccontare, ma mi limito solo a dire che mio padre non ne parlava mai, che
non voleva mai nemmeno guardare un film che parlasse di guerra e di tedeschi.
Dopo un anno circa decise di aderire alla Repubblica di Salò per poter tornare in Italia e salvarsi
la vita. Non sappiamo come è tornato dalla Germania, perchè non ha voluto raccontarlo.
So che da Padova è partito per andare a Custonaci, in provincia di Trapani, dove vivevano
i suoi genitori. E' partito in bicicletta, ha viaggiato servendosi di tutti i mezzi che trovava,
sempre con la bicletta al seguito (bicicletta che poi hanno rubato a mio fratello): era pelle e ossa, lui diceva che era ritornato il telaio e che nella sua casa non sarebbe mai dovuto mancare il pane.
Non mi piace proprio.
Le conseguenze di quell'adesione non si sono fatte attendere: i concorsi statali gli sono stati preclusi, non è stato trattato come reduce e non gli fu facile trovare un posto di lavoro.
Ora vogliono equiparare i repubblichini ai partigiani, ma perchè?
La Mussolini dovrebbe vergognarsi delle sue origini, invece fa parte del Parlamento Italiano e un giorno sì e l'altro pure parla, pontifica e si crede chissà chi.

5 commenti:

valeria ha detto...

perfettamente daccordo, forse ci vorrebbe un ripassino di storia...

duhangst ha detto...

Quante sofferenze a provocato mussolini.

Davide Riboli ha detto...

Nessuno si deve mai vergognare delle proprie origini.

Aliza ha detto...

cara Trillina sono proprio d'accordo con te, cose da pazzi, ma possibile che possono fare cose come questa??
Capisco la tua rabbia che condivido, ciao A

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good