Era un giorno di giugno;
disse l'erba all'ombra di un olmo:
"Ti sposti da destra a sinistra troppo spesso,
disturbi la mia quiete".
E l'ombra rispose e disse:
"Non sono io, non sono io. Guarda in alto.
C'è un albero che si muove al vento,
verso est e verso ovest, tra i sole e la terra".
E l'erba guarò in su
e vide l'albero, per la prima volta.
E in cuor suo disse:
"Toh, c'è un'erba più grande di me".
E ammutolì.
(Kahlil Gibran)
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