Agrumi
Gli agrumi si tengono con la mano sinistra e si sbucciano con il coltello nella
destra, decapitando prima i due poli, poi incidendo la buccia a sezioni verticali.
Sezioni che si staccheranno facilmente con il coltello, tenendo il frutto
fermo con la forchetta. Gli spicchi si portano alla bocca con le dita. I semi
vengono discretamente sputati nella mano chiusa a pugno, prima di essere
deposti sul bordo del piatto.
Un modo più sofisticato (e indispensabile quando l'arancia è molto sugosa)
per mangiare gli agrumi: con l'aiuto della forchetta si punta il frutto, poi con il
coltello si taglia in quarti o in ottavi che si sbrucciano separatamente,
sempre con l'aiuto del coltello e della forchetta.
Caratteristica comune agli agrumi è il contenuto di acidi organici, in
particolare di acido citrico.
Altra loro caratteristica è l'elevato contenuto di vitamina C.
Gli agrumi appartengono al gruppo della frutta acidula, ovvero frutta ricca di
acido citrico, malico e tartarico.
Questi acidi, oltre a conferire il sapore acidulo, ne favoriscono la conservazione.
Dopo l'assorbimento da parte dell'intestino, passano in circolo e, essendo acidi
"deboli", sotto l'azione dell'ossigine danno luogo alla produzione di acido
carbonico, il quale, a sua volta, si combina con il sodio e con il potassio,
formando carbonati e bicarbonati.
lunedì, marzo 30, 2009
Buone maniere
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1 commento:
Quindi a morsi come faccio io non va assolutamente bene?
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