domenica, dicembre 23, 2012

Natale

Natale

Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l'asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v'è pace nel cuore dell'uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c'è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?

Salvatore Quasimodo

3 commenti:

Aliza ha detto...

sembra assurdo ma questa è la Storia. Noi giudichiamo la storia, ne restiamo scandalizzati, però il fratello odia il fratello, l'uomo ammazza la sua donna, i governanti (resi "onorevoli" dai nostri voti) ci imbrogliano. In questo caos nasce un bambino che condividerà la Storia ma ci mostrerà l'Amore di Dio. Perchè morendo tra due ladri, Dio lo risorgerà e porterà con sé il ladro, che riconoscendo la sua misera realtà ha creduto in Lui.
Gesù, non è una vittima impotente, viene per regnare nel cuore di ogni uomo, uomo che liberamente può rifiutarlo. La conseguenza di questo rifiuto sarà che nel cuore dell'uomo regnerà l'omicidio, il furto, l'invidia e ogni miseria che ci schiavizza e ci obbliga a fare il male che poi ci rende infelici. Cara Trillina la tristezza di Quasimodo mi ha fatto riflettere sulla mia Storia. Buon Natale a te e famiglia.

Gianna ha detto...

Buon Natale, Trillina.

Soffio ha detto...

augurissimi per tutto !!!