domenica, settembre 30, 2012

30 settembre



La grotta Mangiapane prende il nome dall'omonima famiglia  che vi ha vissuto per diverso tempo.
Si trova a circa 60 metri s.l.m. ed è di vaste dimensioni con una larghezza di 13 m e una profondità di 60 m.




Comprende all’interno un piccolo borgo di case diviso da una stradina in basolato di pietra e abitato fino alla metà di questo secolo.

presepe vivente (dal web)

Ogni anno, durante il periodo natalizio, la grotta diventa lo scenario naturale del famoso Presepe Vivente.

una "putia" (dal web)

Le casette, con le loro piccole porte di legno, sono ognuno il quadro perfetto che rappresenta egregiamente ogni singolare mestiere di un tempo. Una donna ricama un grande lenzuolo in modo visibilmente certosino mentre chi lavora con l’uncinetto e chi stira i panni con un antico ferro a carbone le fanno compagnia. C’è il barbiere, c'è chi fa le corde e i cesti, c'è l'arrotino, il sellaio e chi prepara
 ricotta e formaggi. C’è anche il “carradore” indaffarato a modellare il cerchio della ruota di un carretto.
C’è la casa di alcuni pescatori impegnati ad aggiustare le reti
C'è un forno che tuttora funziona magnificamente...
e ci si cuoce, fra l'altro, la buonissima "rianata", pizza senza mozzarella, ma con molto pecorino e origano.

 Ci sono anche le zone riservate agli animali: l’ovile con le pecore, il recinto con i maiali ed il pollaio con le galline. C’è anche un mulo bendato che, guidato da un contadino che lo tiene per la cavezza, realizza la battitura del grano nell’aia. Il tutto si estende su una pianta dalla forma di un semicerchio.
E’ proprio nella grotta Mangiapane che sono posizionati Maria, Giuseppe ed il Bambin Gesù tenuti al caldo dalla presenza di un bue e di un asinello. L’immagine è davvero affascinante poiché su una culla accomodata con paglia e stracci di lana è adagiato un vero neonato di qualche mese di vita.

La cornice è resa ancor più affascinante dal suono delle zampogne che fanno riecheggiare le melodie natalizie mentre ci si accomoda a curiosare in ogni casetta per scorgere la particolarità di questo o di quel mestiere.

      In estate la grotta Mangiapane ospita un’altra grande manifestazione:   
      il Museo Vivente.

L’avvenimento mette insieme il mondo contadino, artigianale e pastorale dell’inizio del secolo in Sicilia, nel sito del minuscolo borgo situato dentro la grotta del Presepe, con tutti gli utensili della vita quotidiana, tutti originali.
Gli "attori" di questa rappresentazione sono quasi tutti artigiani veri e personaggi viventi che operano veramente nelle "putie" (botteghe).
Pagando il simbolico prezzo d’ingresso si può accedere a genuini prodotti culinari, risentire sapori e profumi dimenticati, veder nascere davanti agli occhi il pane “di casa”, la ricotta di “marcato”, il dolce tipico o lo gnocco “busiato”.

Si possono prendere accordi con i "mastri" presenti per poter acquistare i loro prodotti.
 Gli ambienti raramente vengono illuminati da luce artificiale, poiché per rendere la scena ancor più veritiera, sono utilizzate fiaccole, lanterne a petrolio e padelle romane. Il tutto appare davvero reale e di colpo ci si sente catapultati ai tempi antichi.



2 commenti:

Unknown ha detto...

Deve essere tutto molto sugestivo, e le rianate moooooolto buone!

Anna-Marina ha detto...

L'ho visto il presepe vivente, quella volta sono ritornata con la mamma in aereo...pochi anni fa, ma sembra una vita. Comunque bello, troppo bello e di sera molto suggestivo!