martedì, luglio 06, 2010

la poesia del martedì

In pena

In pena per un cielo infranto
per la pioggia che ci bagnerà
vado pensando alla gioia grande
che se vorremo ci prenderà.


Tra dovere ed inquietudine
esita questa vita rude.
(È una molto grande pena
confessarlo, ora)


Qui ogni cosa odora d'erba.
Su tutto il cielo, in cielo, il volo delle rondini
ci distrae, ci fa pensare...
Io penso una speranza quieta.


Paul Eluard

1 commento:

Anna-Marina ha detto...

Speranza....grande parola, in analisi grammaticale è un nome astratto e temo che tale rimanga!