giovedì, ottobre 29, 2009

piante e dintorni

Il ginepro

Il ginepro è simbolo del Cristo.

Fino all’inizio del ‘900 nelle campagne emiliane si usava bruciare un ramo di ginepro la sera di Natale, di san Silvestro e dell’Epifania. Il suo carbone veniva poi impiegato durante l’anno in tanti rimedi superstiziosi.

Un’usanza di origine precristiana, è quella dei norvegesi che fino al secolo scorso la vigilia di Natale e il giorno delle feste familiari, ornavano l’intero pavimento di ginepro affinché purificasse l’aria con il suo balsamico profumo.

Si riteneva che il profumo del ginepro allontanasse le serpi, mentre il succo delle foglie e delle bacche guarisse dai morsi delle vipere e di altri animali velenosi.
In Toscana c’era l’abitudine di appendere un ramo di ginepro alle porte delle case per allontanare le streghe che erano spinte da un irresistibile impulso a contarne le numerosissime foglie. Inevitabilmente sbagliavano e, spazientite ma anche timorose di essere riconosciute, si allontanavano.

In Germania si credeva all’esistenza di un genio femminile del ginepro, che aveva il nome della pianta. Se questo genio veniva invocato, poteva indurre i ladri a restituire quel che avevano rubato, ma occorreva prima eseguire questa strana operazione: ci si recava presso un cespuglio di ginepro, si curvava fino a terra un ramo e lo si teneva fermo con una pietra chiamando ad alta voce il ladro, che non poteva resistere a quel richiamo e doveva presentarsi rendendo il maltolto.

Una leggenda medioevale narra che, durante la fuga in Egitto, soltanto il ginepro aveva aperto i rami per proteggere la Sacra Famiglia, inseguita dai soldati di Erode. Maria, riconoscente, l’aveva benedetto predicendogli l’altissimo onore di fornire il legno per la croce.

Del ginepro si usano in cucina le bacche mature, di colore nero-blu, essiccate, per aromatizzare carni dai sapori forti, in particolare selvaggina. Inoltre si usa molto per aromatizzare le marinate di carni, è un ingrediente indispensabile per i crauti tedeschi e caratterizza l'aroma, il sapore ed il nome del gin inglese. Le bacche hanno un sapore fortemente aromatico, che varia a seconda dei luoghi di raccolta; quello del nor Europa è meno saporito di quello della zona mediterranea, perchè la pianta necessita di un luogo soleggiato e di terreno calcareo.
Il ginepro va considerato una vera e propria pianta medicinale di cui in farmacia si usano sia le bacche che i rametti che hanno funzione anticatarrale, balsamica e diuretica.

(foto dal web)


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