lunedì, luglio 13, 2009

L'occhio

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Disse un giorno l'occhio: "Vedo oltre queste valli
un monte velato di nebbia azzurra. Non è meraviglioso?"
L'orecchio udì e, dopo aver ascoltato attentamente disse:
" Ma dove sarebbe la montagna? Non la sento"
Allora parlò la mano e disse: " Sto cercando di percepirla
e di toccarla, ma non trovo montagne"
E il naso disse: " Non ci sono monti- Non ne sento l'odore"
Allora l'occhio si volse dall'altra parte e gli altri presero a
discutere della sua strana allucinazione:
"Deve avere qualcosa che non va."

3 commenti:

Alby ha detto...

chi l'ha scritto?
se è una parabola (e lo è) qual è una traduzione esemplare di oggi?

trillina ha detto...

L'ha scritto Kalhil Gibran (1883/1931), poeta, pittore e filosofo libanese.
Io credo che oggi possa significare che pochi conoscono il proprio ruolo e tutti sono pronti a criticare chiunque. Ciao

azzurra ha detto...

semplicemente .... di una bellezza e semplicità unici!
grazie!
azzurra