giovedì, febbraio 12, 2009

medici e pazienti

In base ad una nuova legge i medici devono denunciare gli immigrati clandestini che si presentano nei loro studi. In questo modo le mamme clandestine non porterebbero i loro figli a far vaccinare con gravi conseguenze per loro e per tutta la comunità.
Secondo me il medico non può distinguere tra un essere umano e l'altro: curare è il suo solo compito, altri compiti spettano alle forze dell'ordine.
I medici dovrebbero poter esercitare con serenità e come può essere sereno se pensa che dovrà denunciare chi sta curando?
Come può stabilire un rapporto di fiducia con l'ammalato se già ha il pensiero della delazione?
E il segreto professionale che fine fa?
Qualche sera fa il Ministro diceva che tutta la società ha il diritto di conoscere quali malattie ci sono, a quali pericoli andiamo incontro a causa degli immigrati; la realtà, secondo me, è che ora veramente non ci sarà alcun controllo perchè per paura nessuno si farà visitare.
Sarebbe opportuno lasciare che i medici facessero il loro lavoro e le forze dell'ordine le loro indagini.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

perfettamente daccordo! pensavo a quanti bambini ammalati non verranno curati nel modo giusto grazie a questa "illuminata" legge!

duhangst ha detto...

Sottolinerei anche il fatto, che essere clandestini non significa essere per forza deliquenti.

Aliza ha detto...

siamo governati da degli incivili e per di più che vogliono essere cattivi, perciò come posssono essere le loro leggi....??
spero tanto che chi li ha votati si ricreda per la prossima volta, ciao A

Unknown ha detto...

è una megavergogna! e contro il giuramento di ippocrate! tra l'altro estremamente rischioso per la salute pubblica. Cmq ci sono gli ospedali che curano i clandestini senza denunciarl, ma bisogna vedere dove..