Basho (1644 - 1694)
ume ga ka ni
notto hi no deru
yamaji kana.
al profumo dei pruni,
d'improvviso, appare il sole,
sul sentiero montano.
shiho yori
hana fuki irete
nio no umi.
da ogni dove,
fiori di ciliegio entrano
nel lago Nio.
kashi no ki no
hana ni kamawanu
sugata kana.
la quercia
sembra non curarsi
dei ciliegi in fiore.
Kyoroku (1656 - 1715)
suzukaze ya
aota no ue no
kumo no kage
una brezza soave spira:
sui campi verdi,
ombre di nuvole.
teritsekeru
sarashi no ue no
kumo no mine.
Sui vestiti di cotone,
ondeggiano al sole,
nubi fluttuanti.
Chigetsu (date sconosciute)
waga toshi no
yoru to wa shirazu
hana zakari.
i fiori sono stupendi,
e ignorano
che sono vecchia.
4 commenti:
Io metterei questa poesia in un settore "speciale"! Caspita è straniera e tu l'affianchi ad una traduzione simultanea italiana!!!!!!No no no così non si può, interverrà sicuramente un censore che ti obbligherà, almeno, a due etichette diverse: "la poesia del lunedì italiana"-"la poesia del lunedì straniera"!
E' giapponese! Più leggo del Giappone, più mi chiedo se non sarebbe meglio andarci a vivere. Ciao
Che leggi del Giappone?
Banana Yashimoto. E' una scrittrice molto delicata che nei suoi romanzi più che la storia, cura le descrizioni sia dei paesaggi che delle persone.
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