lunedì, giugno 23, 2008

Da "La Repubblica"

" Roma - Gli hanno indicato i banchi di Rifondazione. "Siedi là". A Gianfranco Carofiglio, inventore del legal triller italiano, tocca guardare i colleghi dal'alto. Dall'alto e dall'estrema sinistra. "L'altro giorno osservavo Schifani leggere la missiva di Berlusconi. Quell'alito di imbarazzo, la corsa per raggiungere l'ultimo rigo del foglio e finalmente liberarsene".
Anche questo doveva accadere e infatti è accaduto. Renato Schifani, coinventore dello scudo stellare che avrebbe dovuto sparare i destini giudiziari del Cavaliere da quelli del resto del mondo, ora è salito in cattedra, seconda carica dello Stato, ma è stato obbligato alla memoria, riacciuffato dal suo passato. E di un altro , Carlo Vizzini, per dici anni sorta di cane sciolto, peone senza gradi , ma anche senza troppi padroni in Forza Italia, Carofiglio ha nitidamente distinto "la schiena curva, l'aria cupa. Non un gesto , un modo di criptare il proprio malessere". Vizzini ricopre adesso la carica di presidente della Commissione Affari costituzionali, , dunque è " padre" - obtorto collo - dell'emendamento che sospende i processi "minori".
L'autore di Testimone inconsapevole, il libro più noto e parecchio tradotto all'estero, è senatore del Partito Democratico. Nella giornata in cui l'opposizione ha scoperto la virtù di gridare, di esporre cartelli, di correre sdegnata via dall'aula, Carofiglio ha cercato e trovato la prima linea. Duro, ossessivo. Un rasoio: "Emendamento indecente". Magistrato barese, si trova comodo (per ora) nella sua funzione di legislatore. Adora i tempi morti della politica, "perchè mi permettono di fare quel che so fare meglio: scrivere. Io lavoro con le parole e quelle ore di intervallo mi servono per costruire blocchi di inchiostro. Sono blocchi informi, la vera scrittura è l'arte del togliere". Gli viene bene scrivere e alzano gli occhi. " Osservo la postura di ciascuno. Il Senato è il luogo del potere apparente. La postura di chi vi abita segna a volte lo spaesamento. - Cosa ci faccio qui? -, è la domanda più frequentemente avanzata. Noto, scrutando alcuni, i segni di una lieve depressione. Ritorno al giorno della discussione dell'emendamento che blocca i processi di Berlusconi: i colleghi di maggioranza, naturalmente coloro con i quali la confidenza è più intensa , manifestavano chiaramente il loro imbarazzo, l'assoluta estraneità a quel che stava accadendo: "che vuoi che ti dica...".
Il potere è maestoso e fragile. Inarrivabile per chi è fuori. Liso, modesto e in qualche modo inconsapevole, per chi invece è dentro. "La politica per due quarti è come l'Italia, per un quarto quarto è meglio, per l'ultimo quarto è peggio". Si lavora però più di quel che appare, c'è maggiore dedizione di quanto si scriva e si dica: " Molti colleghi sono eccellenti. Che questo significhi qualcosa, che cioè tutta questa dedizione abbia un frutto, un suo successo, beh è un'altra storia". Carofiglio non è rimasto deluso dall'elezione offertagli da Veltroni: "E' un'esperienza che mi serve. Lo dico da magistrato. Prima applicavo leggi. Adesso sono qua e contribuisco a farle."Leggi buone e leggi cattive. " Va bene anche solo la speranza, altri la chiameranno illusione lo so, che la tua parola sia comunque servita. Magari a farli fermare, magari solo un attimo"."

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