martedì, marzo 27, 2007

al mio bambino

dedicata a Caterina, che non è la mia bambina, ma alla quale voglio molto bene

Al mio bambino

Chi sa donde mai venga il sonno lieve
che sugli occhi discende d'un bambino?
Io lo so. Esso viene da un paese
incantato. C'è un bosco pien d'ombria:
le lucciole vi brillan debolmente,
vi crescon fiori pieni di malia.
Di là quel sonno viene,
a baciar sugli occhietti il mio bambino.

Chi sa donde mai venga il dolce riso
sulle labbra di un bimbo addormentato?
Io lo so. Baciò un tempo un raggio pallido
della giovane luna il bianco viso
di una nube d' autunno, ed un mattino
rugiadoso di sogno, ecco il sorriso.
Quel sorriso che viene
a fiorir sui labbruzzi al mio bambino.

Chissà donde sbocciò tanta freschezza
che splende sulla guancia di un bambino?
Io lo so. Da quand'era giovanetta,
lo portava la mamma dentro il cuore,
tacito dono della sua purezza.
Di là freschezza viene
ad ingigliar la guancia al mio bambino.
(Tagore)



2 commenti:

Valentina ha detto...

ciao viola (again)

Anonimo ha detto...

bella questa poesia... dolce, dolce come solo lo sguardo su di un bambino può essere. baci vale senior