mercoledì, dicembre 02, 2015

Il santo del giorno

Santa Bibiana   martire


Bibiana, Vibiana, Viviana, Bibbiana, Vivian è la Santa nella quale la leggenda e la storia si confondono.

Il documento fondamentale riguardante Bibiana si trova nel Liber pontificalis, nella vita di S. Simplicio (468-483, il solo papa a portare questo nome) dove si dice che questi dedicò nel 470 una basilica nella città di Roma alla beata martire Bibiana e vi depose il suo corpo.

La leggenda racconta che Aproniano, governatore di Roma, avendo perduto un occhio in guerra, attribuì la sciagura alle magie dei cristiani e si propose di estirpare dall'impero quegli uomini malefici.

Fra i martiri più celebri, vittime del furore e della vendetta di Aproniano, vi fu S. Bibiana.

Essa era una vergine nativa di Ròma. Suo padre Flaviano, sua madre Dafrosa e la sorella Demetria, erano tutti ottimi cristiani. Scoperti e accusati come tali, Flaviano fu dimesso dalla carica, e dopo essere stato bruciacchiato in viso con un ferro rovente, venne esiliato ad Aquapendente, ove pochi giorni dopo morì. Dafrosa fu decapitata fuori della città.

Rimanevano Bibiana e Demetria che s'incoraggiavano a vicenda e si preparavano al martirio. Ambedue arrestate, per cinque mesi provarono le privazioni e le angustie del carcere, dopo i quali Demetria, confessata generosamente la fede di Gesù Cristo, morì ai piedi del giudice durante l'interrogatorio.

Restava solo Bibiana: vedendo Aproniano che questa non cedeva alle sue lusinghe, s'appigliò al mezzo più infame e diabolico. Rinchiuse la casta vergine nel carcere con una certa Ruffina, donna malvagia e di pessimi costumi perché la inducesse al male.

La giovane però ebbe la forza di resistere e superare quest'ultima e grandissima prova e di conservare illibato il giglio della purezza.

Il governatore, più irato che mai  per tanta fortezza in una giovane verginella, la fece uccidere con le verghe.

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Se piove per Santa Bibiana
piove quaranta dì e una settimana.

Santa Bibiana è il 2 dicembre.
Come molti altri proverbi anche questo prevede una stagione di piogge dovute, oltre che alla rima, anche al fatto che si usava prendere dai primi giorni del mese le indicazioni per il periodo successivo. Il numero 40 è legato tradizionalmente ai riti dell'acqua o ai periodi della pioggia, come il Diluvio universale: «Piovve sopra la terra per quaranta dì e quaranta notti»


È la patrona della città di Siviglia.
Protegge i malati di epilessia,  è invocata contro il mal di testa, protegge dalle occlusioni intestinali.
Forse per il nome collegato impropriamente col verbo latino bibere, protegge i bevitori, cosa ben difficile, trattandosi praticamente d'un vizio, e quindi li proteggerà spingendoli sulla via del ravvedimento.

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