domenica, novembre 15, 2015

una ricettina sfiziosa

Dopo tanto tempo, rieccomi!

Vi propongo una ricettina ottima per la quale si possono usare anche verdure surgelate (riesco a trovare anche le fave) e, in questo caso,  la preparazione sarà molto più veloce e pratica.     

 Zuppa di fave, piselli e carciofi


Piselli g 250
fave 200
carciofi 4
cipollotti 4
aglio 2 spicchi
prezzemolo, olio, brodo vegetale
pane casareccio 4 fette  









Mondate e tritate i cipollotti, poi soffriggeteli con l’olio, e uno spicchio di aglio schiacciato 
ed unitevi  i carciofi. Fate rosolare per 5 minuti e poi unitevi anche le fave e i piselli, quindi coprite le verdure con il brodo, salate, pepate e fate cuocere per circa 10 minuti in pentola a pressione, oppure 15/20 minuti se utilizzate una pentola normale (aggiungendo del brodo se occorre).
Nel frattempo tostate le 4 fette di pane, strofinatele con lo spicchio di aglio rimasto, e poi, tagliandole,vformate dei crostini.
Disponete i crostini  in quattro piatti fondi, cospargeteli con del pepe macinato e irrorateli con dell’olio. Versate in ogni piatto la zuppa di fave, piselli e carciofi bollente cosparsa di prezzemolo tritato e servite immediatamente.

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Le fave, erano in antichità il cibo di rito per il giorno dei Defunti.
Esse venivano impiegate nelle antiche celebrazioni mortuarie romane, ed anche gli antichi greci, prima dei romani, ne fecero uso per questa ricorrenza.
Ma perché proprio le fave? Sembra che fossero le prescelte per il colore del loro fiore, che è bianco, ma maculato di nero, (ed il nero, che è il simbolo del mistero, è molto raro tra i vegetali), e pare che le macchie siano disposte a forma della “tau” greca, la prima lettera della parola “tànatos”, cioè morte.

1 commento:

Anna-Marina ha detto...

Che meraviglia questo post: una ricetta buonissima, un fiore mai visto, una notizia curiosa! Ecco perchè qui a Venezia ci sono le fave dei morti.....Ciaoooooo