Meo Patacca
Meo
Patacca
è la
maschera
romana,
che
assieme
a
quella
di
Rugantino,
rappresenta
il
coraggio
e la
spavalderia
di
certi
tipi
di
Trastevere,
il
quartiere
più
popolare
di
Roma.
Spiritoso
ed
insolente,
Meo
Patacca
é il
classico
bullo
romano,
sfrontato
ed
attaccabrighe,
esperto
ed
infallibile
tiratore
di
fionda,
ma
in
fondo,
generoso
e di
animo
aperto.
Gli
piace
é
vero
fare
lo
spaccone
e
parlare
in
dialetto
romanesco,
in
modo
declamatorio,
ma
poi
all’occorrenza
non
fugge.
Anzi,
quando
ci
scappa
la
rissa,
si
getta
nella
mischia
e la
sua
fama
é
ben
nota
in
Trastevere
e in
tutta
Roma.
Il
suo
nome
deriva
dalla
“patacca”,
il
soldo
che
costituiva
la
paga
del
soldato.
Pantalone
Maschera
veneziana,
vive
nel
Veneto,
con
alcuni
aspetti
che
la
legano
alla
maschera
di
libertino
credulone,
beffeggiato
e
sempre
scontento,
dell’antico
teatro
classico.
Assomiglia
alla
maschera
bolognese
del
dottor
Ballanzone
e ad
alcuni
personaggi
di
Molière
come
Arpagone
e
Sganarello.Pantalone
è
sempre
d’età
avanzata,
impersona
infatti
un
vecchio
mercante
veneziano
avaro
e
brontolone,
talora
scapolo
con
tutto
il
ridicolo
di
chi,
ormai
maturo,
vuol
piacere
ancora.
Crede
solo
nel
denaro
e
nel
commercio:
autoritario
e
bizzarro
è
però
facilmente
raggirato
dalla
moglie
e
dalle
figlie
quando
è
sposato.
Arricchito,
burbanzoso
e
sputasentenze, avaro
e
diffidente,
per
far
sfoggio
della
sua
autorevolezza
si
intromette,
non
invitato,
in
dispute
e
alterchi
e,
puntualmente,
finisce
col
ricevere
botte
da
entrambi
i
contendenti.
Nel
tempo
il
costume
di
Pantalone
è
cambiato,
ma
ha
sempre
conservato
la
caratteristica
zimarra
nera.
Pantalone
ha
un
carattere
particolare:
è
nervoso
e
“rompiscatole”
perché
è il
vecchio
brontolone
e
testardo.
Lui
spende
poco,
è
attaccato
al
suo
denaro.
Qualche
volta
la
gente
lo
lascia
perdere
perché
si
lamenta
sempre.
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