giovedì, febbraio 12, 2015

carnevale

Meo Patacca


Meo Patacca è la maschera romana, che assieme a quella di Rugantino, rappresenta il coraggio e la spavalderia di certi tipi di Trastevere, il quartiere più popolare di Roma. Spiritoso ed insolente, Meo Patacca é il classico bullo romano, sfrontato ed attaccabrighe, esperto ed infallibile tiratore di fionda, ma in fondo, generoso e di animo aperto. Gli piace é vero fare lo spaccone e parlare in dialetto romanesco, in modo declamatorio, ma poi all’occorrenza non fugge. Anzi, quando ci scappa la rissa, si getta nella mischia e la sua fama é ben nota in Trastevere e in tutta Roma. Il suo nome deriva dalla “patacca”, il soldo che costituiva la paga del soldato. 





Pantalone



Maschera veneziana, vive nel Veneto, con alcuni aspetti che la legano alla maschera di libertino credulone, beffeggiato e sempre scontento, dell’antico teatro classico.
Assomiglia alla maschera bolognese del dottor Ballanzone e ad alcuni personaggi di Molière come  Arpagone e Sganarello.Pantalone è sempre d’età avanzata, impersona infatti un vecchio mercante veneziano avaro e brontolone, talora scapolo con tutto il ridicolo di chi, ormai maturo, vuol piacere ancora. Crede solo nel denaro e nel commercio: autoritario e bizzarro è però facilmente raggirato dalla moglie e dalle figlie quando è sposato.
Arricchito, burbanzoso e sputasentenze, avaro e diffidente, per far sfoggio della sua autorevolezza si intromette, non invitato, in dispute e alterchi e, puntualmente, finisce col ricevere botte da entrambi i contendenti. 

 Nel tempo il costume di Pantalone è cambiato, ma ha sempre conservato la caratteristica zimarra nera. Pantalone ha un carattere particolare: è nervoso e “rompiscatole” perché è il vecchio brontolone e testardo. Lui spende poco, è attaccato al suo denaro. Qualche volta la gente lo lascia perdere perché si lamenta sempre.

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