giovedì, febbraio 05, 2015

carnevale



Balanzone

ll Dottor Balanzone è un costume tipico di Bologna; è una maschera che rappresenta un personaggio pedante e brontolone; spesso parla tanto e non conclude niente, ma è anche dotto e sapiente.
 Procede imperterrito nei suoi discorsi senza spaventarsi delle colossali baggianate che dice.

Gianduja

 Gianduja è originario di Caglianetto, in quel di Asti, è una maschera popolare torinese nata nel 1798. Gianduia, deriva dall'espressione piemontese "Gioan d'la douja", che vuol dire Giovanni del boccale. Questa maschera, prediletta dai piemontesi, deve il nome a una precauzione politica: fino al 1802, infatti, l’avevano chiamata Gerolamo, ma quell’anno, ai primi del nuovo secolo, i comici pensarono bene di ribattezzarlo per  evitare che si potesse scorgere allusione al nome di Gerolamo Bonaparte, parente dell’imperatore.
Ha tutte le buone qualità di un popolano piemontese, ma è caparbio e sospettoso, se non vede chiaro in quanto gli accade intorno.
Gianduja è un galantuomo, con buon senso e coraggio che ama il buon vino, la buona tavola e l'allegria. E' proverbiale la sua distrazione.

La filastrocca di Gianduja
Giacca marrone, panciotto giallo
Porto i colori del pappagallo;
Calzoni verdi, calzette rosse,
Col vino mi curo tonsille e tosse.
Naso paonazzo, cappello tricorno
Son Gianduia perdigiorno.
Se non vi basta il cappellino
C'è la parrucca col codino.

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