domenica, gennaio 11, 2015

poesia



A mezzanotte in punto
1973-74
Los Angeles
ha cominciato a piovere sulle
foglie di palma fuori dalla mia finestra
i clacson e i fuochi d’artificio
erano svaniti
e tuonava.

Ero andato a letto alle 21.00
spente le luci
tirate su le coperte –
la loro letizia, la loro felicità,
le loro urla, i loro cappelli di carta,
le loro automobili, le loro donne,
i loro ubriachi dilettanti…
la notte di Capodanno mi atterrisce
sempre
la vita non sa nulla degli anni.


Adesso i clacson si sono ammutoliti
e i fuochi d’artificio e i tuoni…
tutto è finito in cinque minuti…
odo soltanto la pioggia
sulle foglie di palma,
e penso:
non capirò mai gli uomini,
ma è andata
anche questa.

         (Charles Bukowski)

2 commenti:

Valentina ha detto...

Stupenda.

Anna-Marina ha detto...

Per alcuni è proprio così e non vedono l'ora che tutto finisca e si torni alla normalità: le feste talvolta stressano, e non poco, soprattutto quelli che non hanno nulla da festeggiare....