martedì, dicembre 23, 2014

raccontino





C'era una volta un uomo molto anziano che camminava a fatica; le ginocchia gli tremavano, ci vedeva poco e non aveva più neanche un dente.
Quando sedeva a tavola, reggeva a malapena il cucchiaio e versava sempre il brodo sulla tovaglia; spesso gliene colava anche dall'angolo della bocca.
Il figlio e la nuora provavano disgusto, perciò costringevano il vecchio a sedersi nell'angolo dietro la stufa e gli davano da mangiare in una brutta ciotola di terracotta.
Il poveretto guardava sconsolato il loro tavolo, con gli occhi lucidi.
Un giorno le sue mani, sempre tremanti, non riuscirono a reggere la ciotola, che cadde a terra e andò in mille pezzi.
La donna lo rimproverò, ma il vecchio non disse nulla e sospirò.
Allora per pochi soldi gli comprarono una ciotola di legno.
Mentre sedevano in cucina, si accoprsero che il figlioletto di quattro anni armeggiava per terra con dei pezzetti di terracotta.
Quando gli chiesero cosa stesse facendo il bimbo rispose che stava accomodando la ciotola per farci mangiare papà e mamma quando sarebbero diventati vecchi.
I genitori allora si guardarono e scoppiarono a piangere. Fecero subito sedere il vecchio nonno al loro tavolo e da quel momento lo lasciarono mangiare sempre assieme a loro, e quando versava il brodo non dicevano più nulla.
(fiaba dei fratelli Grimm)

1 commento:

Anna-Marina ha detto...

Bello e molto significativo. La nostra mamma ha sempre mangiato a capotavola!