domenica, novembre 30, 2014

raccontino

L'inferno ed il paradiso per i cinesi




C'era una volta un mandarino cinese che, giunto al momento di passare a miglior vita, chiese ed ottenne di poter visitare le due dimore eterne: Inferno e Paradiso.
Fu accompagnato così al soggiorno dei dannati e vide un immenso prato verde disseminato di tavole imbandite, al centro del quale svettavano vassoi colmi di riso e attorno alle mense i dannati, forniti dei tradizionali bastoncini che i cinesi usano per mangiare.
Purtroppo, però, erano lunghi più di due metri e potevano essere impugnati solo alle estremità.
Se usati con molta accortezza, potevano permettere di racimolare qualche chicco di riso , ma portarlo poi alla bocca era un'impresa impossibile.
Così i commensali affamati, disperati, furibondi gli uni contro gli altri, erano condannati a dibattersi nell'eterno tormento  dei morsi della fame, pur in mezzo a tanto ben di Dio.
Colpito da quello spettacolo di rabbiosa inedia nell'abbondanza, il mandarino proseguì il suo viaggio ed arrivò nel soggiorno dei beati.
Anche qui un immenso prato verde disseminato di tavole imbandite, con al centro grandi vassoi colmi di riso.
Attorno alle mense anche i beati avevano in mano bastoncini lunghi due metri, che si potevano impugnare solo alle estremità, ma qui ogni commensale anzicchè dannarsi in contorcimenti impossibili per imboccare se stesso, con estrema naturalezza, offriva il cibo al commensale che gli stava di fronte, così tutti potevano mangire a sazietà, davvero beati, in una atmosfera di perenne amore.
(da una novella cinese)

2 commenti:

Aliza ha detto...

bella e tragicamente vera, quanto abbiamo bisogno gli uni degli altri...
beati quelli che lo capiscono. Ciao

Anna-Marina ha detto...

Tu sai vero che con questi post mi risparmi fatica....?Come per l'altro, userò anche questo racconto, domani a scuola. E' proprio bello!!!