Disse un filo d'erba a una foglia d'autunno
"Fai un tale rumore cadendo!
disperdi tutti i miei sogni invernali".
Rispose, indignata, la foglia:
"Tu che sei nato in basso e in basso vivi!
Piccola cosa stizzosa e senza suono!
Tu non vivi nella regione più elevata dell'aria
e non distingui la musica dei canti".
Poi la foglia d'autunno
giacque sulla terra e si addormentò.
E quando venne primavera
si svegliò ed era un filo d'erba.
E quando venne l'autunno
e il sonno invernale fu sopra di lei,
e su di lei per tutta l'aria intorno
presero a cadere le foglie,
brontolò tra sé:
"Queste foglie d'autunno!
Fanno un tale rumore!
Disperdono tutti i miei sogni invernali".
Kahill Gibran
1 commento:
quanto è vero, ci danno fastidio gli altri e non ci accorgiamo che gli altri siamo noi. I poeti guardano la vita con gli occhi del cuore, Gibran in maniera speciale. Ciao
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