domenica, marzo 02, 2014

poesia







Ti amo come se mangiassi il pane spruzzandolo di sale
come se alzandomi la notte bruciante di febbre
bevessi l’acqua con le labbra sul rubinetto
ti amo come guardo il pesante sacco della posta
non so che cosa contenga e da chi
pieno di gioia pieno di sospetto agitato
ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
ti amo come qualche cosa che si muove in me
quando il crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.


Nazim Hikmet

3 commenti:

Aliza ha detto...

quanto è romantico Hikmet. Chissà cosa ne pensava la sua donna... hai visto mai che al confronto vincono i nostri mariti. Mio marito, per esempio, non è un poeta però mi piace. Ciao

L'angolo di raffaella ha detto...

Versi molto belli e profondi
Buona domenica

Kylie ha detto...

Sempre molto belli i versi di questo poeta.

Un abbraccio cara