domenica, febbraio 02, 2014

poesia

Dopo la festa


E quando tutti se ne andavano
e restavamo in due
tra bicchieri vuoti e portacenere sporchi,
com’era bello sapere che eri lì
come una corrente che ristagna,
sola con me sull’orlo della notte,
e che duravi, eri più che il tempo,
eri quella che non se ne andava
perché uno stesso cuscino
e uno stesso tepore
ci avrebbero chiamati di nuovo
a svegliare il nuovo giorno,
insieme, ridendo, spettinati.


Julio Cortazar

2 commenti:

Aliza ha detto...

e vaiii!! bella per il lunedì, ciao

Anna-Marina ha detto...

Molto delicata...se non pensi ai piatti da lavare!