Clematide
Il suo nome deriva dal greco klematís-ídos,
che significa viticcio, pianta volubile, simile alla vite.
La clematide, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, cominciò ad essere coltivata nei giardini europei per la sua bellezza a partire dal medioevo.
In Inghilterra cresceva anche spontaneamente ai margini delle strade e per questo fu soprannominata "gioia del viandante".
Si tratta di piante rampicanti dai fiori colorati e abbondanti, portatori di fortuna e buon auspicio, tanto che nelle campagne inglesi venivano disposte intorno ai campi per ottenere un buon raccolto.
La clematide viene chiamata anche "Laccio d'amore", perché si arrampica alle altre piante come in un abbraccio.
Nel linguaggio dei fiori la clematide significa "bellezza interiore".
In
riferimento all'uso che ne veniva fatto dai mendicanti, che si servivano
del succo della pianta per provocarsi ferite e ulcerazioni (per la presenza di alcaloidi, protoanemonina e saponine) allo scopo di
impietosire i passanti, ha anche assunto il significato di "finzione".
3 commenti:
quanti bei nomi, tranne l'ultimo, per questa bellissima pianta. Proverò a piantarne una nel mio giardino, ciao
Bellissima, ma c'è anche viola? La voglio!
Mi pare che ci sia anche viola. E' veramente una bella pianta e fa tanti fiori se si trova il posto giusto (come sempre). Non sapevo che
portasse fortuna....me ne devo comprare un camion!
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