venerdì, dicembre 13, 2013

Santa Lucia

Santa Lucia (Siracusa, 283 – Siracusa, 13 dicembre 304) fu una martire cristiana, morta durante le persecuzioni di Diocleziano a Siracusa.
 La sua festa liturgica ricorre il 13 dicembre; antecedentemente all'introduzione del calendario gregoriano (1582), la festa cadeva in prossimità del solstizio d'inverno (da cui il detto "santa Lucia il giorno più corto che ci sia"), ma non coincise più con l'adozione del nuovo calendario (differenza di 10 giorni).
È considerata dai devoti la protettrice degli occhi, dei ciechi, degli oculisti, degli elettricisti e degli scalpellini e viene spesso invocata nelle malattie degli occhi.
Il corpo della santa, prelevato in epoca antica dai Bizantini a Siracusa, è stato successivamente trafugato dai Veneziani che conquistarono Costantinopoli (l'attuale Istanbul) ed è quindi attualmente conservato e venerato nella chiesa di San Geremia a Venezia. Le sacre spoglie della santa siracusana tornarono eccezionalmente a Siracusa per sette giorni nel dicembre 2004 in occasione del 17º centenario del suo martirio.
L’attaccamento dei siciliani a Lucia è molto profondo e viene manifestato pubblicamente con due feste annuali in suo onore: quella canonica del 13 dicembre, e quella siracusana e siciliana di maggio, che adempie un voto formulato nel 1646, durante una grave carestia che aveva colpito la città natale della santa. Quando ormai la popolazione era disperata e affamata, giunse una nave carica di grano che fu distribuito a tutti. La fame era tanta e la gente non voleva più aspettare, quindi, invece di macinare il grano ed utilizzare la farina, preferirono bollirlo e mangiarlo così.
Questo avvenimento è stato ritenuto un prodigio e da quel momento alla devozione per Santa Lucia è stato associato l’uso di consumare cuccia – grano bollito - il 13 dicembre di ogni anno.
In questo giorno per Santa Lucia “si cuccìa” ( “còcciu” cosa piccola, chicco).
Ho un ricordo lontanissimo di quando ero molto piccola e qualcuno (la nonna? una zia?) mi ha fatto assaggiare la "cuccia". Non ho più avuto l'occasione di mangiarla, ma se ora trovo il grano provo a farla.
Ci sono varie scuole, io ricordo quella fatta con il vino, ma so che a Palermo si usa anche la ricotta. Altrove il latte, la cioccolata, la zuccata...

La cuccia al vino cotto

Ingedienti

300 g di grano
vino cotto
zucchero
1 foglia di alloro

     
Lasciare il grano a bagno per 3 giorni, cambiando l'acqua quotidianamente.  Scolarlo e trasferirlo in una pentola con abbondante acqua; aggiungere l'alloro e cuocere per un paio d'ore. Scolare tutto e lasciar raffreddare; condire il grano cotto con vino cotto e zucchero a piacere. Servire la cuccia per colazione la mattina della festa di Santa Lucia.

vino cotto

Ingredienti:

Vino Rosso di qualità 1 lt
Cannella 1 stecca
chiodi di garofano 2
Scorza di limone ed arancia

Mettete il tutto in un pentolino,  portare ad ebollizione,  girare di tanto in tanto e aspettare che si ritiri ed arrivi a poco più della metà del litro iniziale. Filtrare ed è pronto


       

    1 commento:

    Anna-Marina ha detto...

    A me non piace, o forse quella che ho mangiato non era fatta bene. Riguardo le giornate, per me si stanno davvero allungando,lo vedo nel pomeriggio: alle 5 non c'è più buio fitto. Realtà o desiderio?