IL
TUO CUORE
…io
lo penso, il tuo cuore, come un’acqua
perduta in un deserto
che invano aspetta chi ci si disseti.
Lo penso come un albero fiorito
in piena notte, che nessuno guarda,
se non da vetri in fuga un viaggiatore
che noia o affari portano lontano.
Come uccello spaurito
vaga pei lacunari d’una volta
di cui non trova uscita e crea soltanto
col suo strido più vasta solitudine…
perduta in un deserto
che invano aspetta chi ci si disseti.
Lo penso come un albero fiorito
in piena notte, che nessuno guarda,
se non da vetri in fuga un viaggiatore
che noia o affari portano lontano.
Come uccello spaurito
vaga pei lacunari d’una volta
di cui non trova uscita e crea soltanto
col suo strido più vasta solitudine…
Alessandro Parronchi
3 commenti:
ma povero cuore, non lo considera nessuno!
Molto bella questa poesia, cara Trillina.
Grazie per averla proposta.
Ciao:)
Lara
davvero triste questa poesia, esprime il complesso male di vivere dei giorni nostri, si è soli con le nostre ansie che non confidiamo per non preoccupare o addolorare chi ci vuole bene e così più vasta è la solitudine. La poesia ancora una volta presta le parole al cuore, e questo mi piace. Ciao
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