sabato, giugno 02, 2012

festa della Repubblica

1968 (15 gennaio) Belice, nella Sicilia occidentale (magnitudo 6): rase al suolo diversi paesi del trapanese; le vittime furono almeno 300.


Gibellina è stata ricostruita altrove, una colata di cemento simula il paese com'era.













1971 (6 febbraio) Tuscania, nel Lazio (magnitudo 4,5): un terremoto semidistrusse la cittadina del viterbese, danneggiando gravemente i monumenti romanici e provocando 31
morti. 


 

















Gemona












 1976 (6 maggio) Friuli (magnitudo 6,1). Circa 1.000 le vittime.










1979 (19 settembre) Valnerina: il sisma provocò gravi danni a Norcia, Cascia e le aree limitrofe danneggiando i monumenti e provocando diversi morti.
Vallo di Nera




1980 (23 novembre) Irpinia (magnitudo 6,9): devastate diverse zone tra la Campania e la Basilicata, con danni ingentissimi soprattutto nell'area del Vulture. Distrutti numerosi
paesi, i morti saranno quasi 3.000.




S. Angelo dei Lombardi




1984 (7 e 11 maggio) Molise, Lazio e Campania con epicentro a San Donato Val di Comino (magnitudo 5,2), 7 morti.

1984 (19 ottobre): Catania con epicentro a Zafferana Etnea. Una vittima, centinaia di sfollati, danni ingenti al Palazzo Municipale e alla Chiesa Madre.

1990 (13 dicembre) Santa Lucia nella Sicilia sud-orientale (magnitudo 5,1): gravi danni ad Augusta e Carlentini con 16 vittime, molti danni nell'area del Val di Noto.

1997 (26 settembre e scosse meno forti nei giorni seguenti) Umbria e Marche (magnitudo 5,6): scosse disastrose ed edifici inagibili nelle zone di Assisi, Colfiorito, Verchiano,
Foligno, Sellano, Nocera Umbra, Serravalle di Chienti, Camerino; 11 morti.
duomo di Foligno
 


2002 (31 ottobre-2 novembre) Molise e Puglia (magnitudo 5,4): San Giuliano di Puglia. Crollata una scuola dove morirono 27 bambini; 30 morti in tutto.

scuola elementare Jovine, San Giuliano di Puglia
Parco della memoria (nato sul sito della scuola elementare)




2003 (11 aprile) Cassano Spinola, Alessandria (magnitudo 4,6): scossa avvertita in tutto il nord-ovest. Nei giorni successivi la provincia di Alessandria ha stimato danni tra 60 e
80 milioni di euro: 300 sfollati, 5mila case lesionate.

2009 (6 aprile) L'Aquila e zone limitrofe (magnitudo 5,8) tra le frazioni di Collimento e Villagrande, a 5 chilometri di profondità. Centinaia di vittime, molti edifici crollati o gravemente danneggiati; il sisma è stato nettamente avvertito in tutto il centro Italia fino a Napoli. La scossa principale è stata seguita da decine di scosse di assestamento. Dichiarato lo Stato d'emergenza nazionale.
Qui purtroppo la ricostruzione non è mai partita, la città è ancora tutta puntellata e le macerie sono state asportate solo per il 5%: è una vergogna nazionale!

Dal 1968 ad oggi l'Italia è stata devastata a più riprese e solo la buona volontà degli Italiani, la loro generosità, la determinazione, l'amore per il proprio paese ha permesso che la vita andasse avanti.
Questo per me è il miglior modo di festeggiare la Repubblica!

L'art.  1 recita:
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

E l'art. 11:
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

4 commenti:

Lara ha detto...

Condivido il tuo modo di festeggiare questa giornata, che è anche il mio.
Ancora una volta, le tue ricerche sono eccezionali, cara Trillina!
Ciao,
Lara

Unknown ha detto...

Brava, brava, brava! Perfettamente d'accordo é così che si dovrebbe affrontare ogni emergenza!

Anna-Marina ha detto...

Povera Italia! Polemica: ma invece di aumentare ancora la benzina o chiedere i 2€ con un sms (ma le compagnie telefoniche quanto ci guadagnano?), perchè i nostri politici non attingono dove soldi ne girano tanti?....ma poi la parata, per esempio, è stata fatta?

Soffio ha detto...

ciao trilli grazie