in treno si sente di utto, anche mamme ossessive che tormentano i figli inculcando nelle loro testoline nozioni inutili come la conoscenza di capitali di Stati che loro, piccoli, non sanno nemmeno dove siano e forse credono di imparare una filastrocca: "la capitale dell'Angola?". "Luanda". "la capitale del Kazakistan?". "Astanas". "Quella di Papua Nuova Guinea?". "Port Moresby"e via di seguito.
Tempo fa ho letto un articolo che citava un pediatra e psicanalista inglese. Mi è piaciuto molto l'articolo; il dott. Donald W. Winnicot ha definito "holding" la capacità della madre di fare da contenitore alle angosce del bambino.
Diceva che la figura materna con la sua voce, con il suo profumo, con la morbidezza delle sue forme e dei suoi abiti , svela se stessa, ma anche il mondo in cui vive, la storia, la cultura.
Il bambino cercherà il volto della mamma tra sconosciuti e solo così potrà scoprire volti nuovi.
Forse Winnicot quando diceva che "la madre è la finestra sul mondo"non intendeva la conoscenza di tutte le capitali del mondo
1 commento:
la mamma tramite con il mondo esterno...? questa cosa mi giunge nuova, io che sono stata sempre così indipendente e intrapendente... se potessi mi rifugerei ancora tra le braccia della mia mamma! poi lì, non tutti lo sanno, c'è un profumino tutto particolare e unico! bacini V
Posta un commento